Il MiSe ha deciso che, per garantire i benefici fiscali agli utilizzatori, ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2022

Il Ministro dello Sviluppo economico accoglie la richiesta dei produttori di macchine di allungare i termini di consegna dei beni strumentali ordinati entro la fine del 2021 da giugno a dicembre 2022.

Una scadenza troppo ravvicinata, secondo le imprese, considerate le attuali condizioni del contesto, funestato dalla grande difficoltà di reperimento delle materie prime e delle componenti elettroniche.

Viene accolta, dunque, la richiesta avanzata da Federmacchine – la federazione delle imprese italiane costruttrici di beni strumentali – e da tutto il mondo dell’imprese, di allungare i termini di consegna per salvaguardare i clienti dei produttori di beni strumentali, che rischiavano di vedersi ridotte le agevolazioni fiscali.

I macchinari ordinati entro la fine dell’anno scorso godono infatti delle maggiori aliquote previste per il 2021, a patto che siano consegnati entro giugno 2022.

Lo slittamento avrà benefici immediatamente misurabili su migliaia di imprese manifatturiere clienti dei costruttori di beni strumentali.

Imprese che, senza un intervento del Governo, rischiavano di vedersi ridotto il beneficio fiscale legato all’acquisizione di quei macchinari.

Soddisfazione per la decisione di Giorgetti arriva anche da Confindustria, che da tempo premeva affinché il Mise posticipasse la scadenza a fine anno.

SI ASPETTA COMUNQUE IL COMUNICATO UFFICIALE PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE